Nomen omen

Il caso più eclatante è sicuramente quello di Thomas Crapper, un idraulico inglese vissuto a cavallo tra il 1800 e il secolo successivo. Molti sostengono che sia stato lui ad inventare il water (o gabinetto, se volete). Non è così, tuttavia con la sua florida attività di imprenditore in questo campo contribuì ad ammodernare i servizi igienici, che a quel tempo non dovevano essere uno splendore.

La Thomas Crapper & Co. esiste ancora e produce arredi di lusso per il bagno, caratterizzati da uno spiccato stile retrò. Ma quello che forse Crapper non avrebbe mai immaginato è che oggi la popolarità del suo cognome nel mondo anglofono non è dovuta alla sua bravura come idraulico.

In realtà c’è un doppio malinteso sul suo cognome. Crap, in inglese, significa letteralmente merda. È un termine di uso piuttosto recente. Mentre crapper, come è facile intuire, è la versione volgare del water, ovvero cesso. È per questo che in molti pensano che ad inventare il water sia stato lui. Nomen omen.

In Italia, invece, qualche tempo fa abbiamo avuto Manganelli” come capo della Polizia e negli stessi anni anche un Crociata” a capo della Conferenza episcopale italiana. Oggi è presidente della Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea.

Se il destino è scritto in un nome, allora c’è poco da fare. Trump ha già vinto. Non può perdere a questo giro, perché la parola “trump” significa sostanzialmente carta vincente. In alcuni giochi è quella che ha il valore più alto, ma a volte ha la faccia da joker. E quando viene fuori, non ride più nessuno.

Lascia un commento