Satellite of Love

Ricapitoliamo. Il primo a darne notizia è stato il Capo della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, il repubblicano Mike Turner. Ha parlato di una “seria minaccia alla sicurezza nazionale“. Poi Abcnews ha tirato fuori il coniglio dal cilindro: la minaccia arriva dalla Russia, che starebbe per mettere in orbita armi da usare contro altri satelliti.

Ok, ci sono le elezioni. E infatti qualcuno – come il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan – si è domandato perché Turner abbia deciso di dare in pasto alla stampa questa storia proprio adesso.

Torna in mente Reagan. Negli anni 80 voleva realizzare un programma spaziale con satelliti armati e cannoni laser. Poi qualcuno gli disse che era impossibile da realizzare, se non in un film. E lui di film se ne intendeva.

C’era da aspettarselo. Alla fine i russi sono stati i primi a spedire un satellite in orbita. Lo Sputnik, nel 1957. Per tutta risposta, in quello stesso anno iniziarono le riprese del film statunitense Guerra dei satelliti, diretto da Roger Corman.

Che ve lo dico a fare. La preistoria degli effetti speciali. Tuttavia nella trama c’è qualcosa di interessante: gli alieni cercano di mettere in quarantena gli umani che a forza di spedire satelliti nello spazio stanno “contaminando” l’universo. Sono piuttosto terrorizzati. Tanto da uccidere il capo del progetto spaziale e sostituirlo con un clone.

Nel film vinceranno gli umani e continueranno a mandare in orbita satelliti. Cosa che accadrà realmente. Secondo l’Unoosa, l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio, a novembre 2023 sono stati lanciati più di 17mila satelliti e entro i prossimi 10 anni si stima che arriveremo a 100.000.

Di questo passo è sicuro che ce li mandano. Gli alieni. Come nella Guerra dei Satelliti. O forse ci sono già. Ve lo ricordate il fuori onda di Dmitrij Medvedev? Pupillo di Putin e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo? Ben 12 anni fa, affermò che gli alieni sono già in mezzo a noi. Come nel film di Corman, a questo punto, tocca capire chi è il clone.

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[…] Sul podio delle storie più assurde, però, c’è quella del fisico statunitense che dimenticò in bagno la valigetta con i progetti segreti della bomba H. Al secondo posto c’è la Russia. Secondo alcuni siti, impossibile verificare, Interfax avrebbe diffuso la notizia del ritrovamento di una valigetta nazista con dei teschi di alieni dentro. Forse è a questi reperti che si riferiva Medvedev. […]

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